Ho 45 anni e ho sempre sentito limitanti le definizioni riguardanti genere e orientamento, sia riferite a me che all’umanità nella sua infinita varietà di sfumature. Non mi sento confusa, ma non mi sento neppure accolta, fatta eccezione per poche relazioni profonde. Fatico a ritrovarmi totalmente in una definizione di orientamento, per come vengono presentate, ma sono certa di poter contare sulle dita di una mano i pensieri sessuali che mi attraversano la mente in un anno, di aver provato saltuariamente un’attrazione che amo definire sensuale senza desiderare quasi mai un coinvolgimento sessuale (raramente una relazione romantica) e di sentire le parole Asessuale e panromantica come le più identitarie tra tutte quelle che ho incontrato… se proprio devo scegliere
Infatti non ho mai sentito l’urgenza di definirmi o di fare coming out fino a poco tempo fa, a seguito di una serie di frasi svilenti che mi hanno toccata perché erano dette con l’intento di aiutarmi!?! Ma io sto bene così e il fatto che persone (peraltro molto attente e sensibili solitamente) non credano che sia “sano” il mio modo di concepire la sessualità è stato un enorme campanello di allarme! Sento la responsabilità di parlarne di più, di partecipare attivamente nel confronto e nella divulgazione e di di impegnarmi perché nessuno possa più pensare che “sex driven” equivalga a sano!
Quindi eccomi, con tanta voglia di scambiare esperienze e idee e conoscerci!
