Minimalismo digitale

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danyfantasy
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Minimalismo digitale

Messaggio da danyfantasy »

Oggi vi consiglio da leggere un bellissimo libro: "Minimalismo digitale" di Cal Newport - RoiEdizioni

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Antares
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Re: Minimalismo digitale

Messaggio da Antares »

Per chi volesse farsene un'idea prima di acquistarlo, alcune pagine sono in anteprima su Google Libri.

https://www.google.it/books/edition/_/l ... =it&gbpv=1
Ti amo col sole e con la pioggia
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Bianca
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Re: Minimalismo digitale

Messaggio da Bianca »

Ditemi se non ho ragione...

Wonderland113
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Re: Minimalismo digitale

Messaggio da Wonderland113 »

Grazie per lo spunto; segno nell'elenco delle cose da leggere!

Ne approfitto per chiedervi se qualcuno di voi ha già letto il libro di Angela Chen "ACE" e se ne vale la pena.

Grazie :)

ultrabarter
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Re: Minimalismo digitale

Messaggio da ultrabarter »

In questo libro tempestivo e illuminante, introduce una filosofia di utilizzo della tecnologia che ha già migliorato innumerevoli vite.

I minimalisti digitali sono ovunque intorno a noi. Sono le persone calme e felici che riescono a sostenere lunghe conversazioni senza sguardi furtivi ai loro telefoni. Possono perdersi in un buon libro, in un progetto di falegnameria o in una piacevole corsa mattutina. Possono divertirsi con amici e x trench run familiari senza il bisogno ossessivo di documentare l'esperienza. Rimangono informati sulle notizie del giorno, ma non se ne sentono sopraffatti. Non sperimentano la "paura di perdersi qualcosa" perché sanno già quali attività forniscono loro significato e soddisfazione.

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Bianca
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Re: Minimalismo digitale

Messaggio da Bianca »

Quindi, il minimalismo digitale consisterebbe nella capacità di collocare il telefono nel suo giusto posto, togliendogli la prerogativa di essere centrale e di rappresentare il perno sul quale tutto gira.

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axelay
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Re: Minimalismo digitale

Messaggio da axelay »

Ma tu guarda che coincidenza....proprio ieri mi era apparso tra le mie ricerche...

Questo mondo digitale crea dei danni immani, soprattutto al lobo frontale. È una droga che negli anni crea dei danni simili alla cocaina.

Tra pochi anni il mondo cambierà radicalmente (in peggio, secondo me) per via dell'intelligenza artificiale. Si farà di tutto velocemente, senza avere il controllo e senza averne le capacità ed i presuntuosi ignoranti di oggi saranno dei premi nobel in confronto a ciò che ci aspetta.
Scomparirà la capacità di "creare", perderà valore.

Per questo sono convinto che l'uomo si rifugerà in tutto ciò che è manuale e che sfugge al mondo digitale.
Si ritornerà, secondo me, a qualcosa anche di antico, agli antipodi con la modernità, come modalità di sopravvivenza di ciò che è intelletto umano, come unico modo per distinguere e dare ancora valore all'uomo rispetto alla macchina.
Nel mondo digitale non ci sarà più spazio per gli uomini.
Diventeremo solo dei clienti che non pensano ma pagano soltanto.

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Bianca
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Re: Minimalismo digitale

Messaggio da Bianca »

Cielo axe! Sei catastrofico!
Tra pochi anni...quanti?
A me basta e avanza quello che vedo adesso.

E poi, che ne sarà delle stufette?

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axelay
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Re: Minimalismo digitale

Messaggio da axelay »

No che catastrofico! Realistico e lo dico con cognizione di causa...
Hai presente la rivoluzione industriale?
Immaginala dal giorno alla notte, piovuta dal cielo in 24 ore, però al tempo degli uomini primitivi.
Il problema più grande sarà adattarsi. Con la tecnologia degli ultimi decenni si è riuscito a gestire lentamente il tutto generazione per generazione.
Con l'IA no, perché esponenzialmente in 1 anno fa passi da gigante che corrispondono a 15 anni. Quindi, secondo le mie previsioni, da chi fin da fanciullo si è confrontato con determinate tecnologie, accadrà in massimo, spero, 4-5 anni.
Cioè tra 4-5 anni si diffonderà a macchia d'olio.
In realtà già sta accadendo.
Nei paesi più evoluti tecnologicamente (es. Cina) già hanno iniziato a licenziare da 7-8 mesi in determinati settori "creativi".

Stufetta vuole avere a che fare con la vita in ogni sua forma, ma a prescindere dal lavoro di ricerca, l'IA sarà come l'orologio, le mutande, insomma entrerà per sempre nelle nostre vite.
È iniziato qualcosa che non si può più arrestare.
Solo una guerra, un cataclisma globale, che ci faccia tornare indietro tecnologicamente di 60 anni, potrebbe arrestare il tutto.

Purtroppo, l'IA verrà applicata alla robotica e qui si apriranno nuovi scenari, forse tra venti anni o anche prima, non saprei.

Io sono convinto che tutto questo si concretizzerà, inteso come cambiamento radicale a livello lavorativo (e non solo).
Perché stanno avvenendo cose, tecnicamente, che avrei detto "in futuro, tra 100-200 anni chissà".
Invece in 5-6 anni si è arrivati già a questo.
È come se avessero aperto un varco enorme in una diga che conteneva l'oceano. E nessuno era a conoscenza dell'oceano o del mare. Non si può fermare più.

Ha una crescita troppo, troppo veloce ed esponenziale e tutto il mondo sta investendo in questa corsa frenetica "addestrando" l'IA in tutti i campi che riguardano attività umane.

Ma cosa c'è di realmente catastrofico in uno strumento che fa le cose al posto dell'uomo, in una frazione di secondo e anche meglio?
Io dico che è proprio questa la catastrofe. Far sentire, per la prima volta nella storia dell'umanità, inutile un uomo o identico a qualsiasi altro, proprio perché inutile, non necessario.

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Bianca
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Re: Minimalismo digitale

Messaggio da Bianca »

Che prospettive stai delineando, che futuro ci aspetta...

lauryfriese
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Re: Minimalismo digitale

Messaggio da lauryfriese »

Grazie per il consiglio di lettura! "Minimalismo digitale" di Cal Newport è un libro molto apprezzato che esplora il concetto di ridurre l'uso e la dipendenza dalla tecnologia in modo da migliorare la produttività, la concentrazione e la qualità della vita. Cal Newport è noto per i suoi scritti sul lavoro, la produttività e la tecnologia, e molti lettori hanno trovato utile il suo approccio al minimalismo digitale.

Candy Crush

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Bianca
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Re: Minimalismo digitale

Messaggio da Bianca »

Abbiamo avuto i tempi in cui chi aveva voglia di studiare sceglieva il Classico, poi quelli in cui chi ambiva a diventare un legale di successo, entrava alla facoltà di Giurisprudenza, oggi, molti studenti, al termine della scuola media, vogliono frequentare Informatica.

Dal Classico sono comunque usciti diplomati preparati e con la mente strutturata in modo da poter affrontare qualsiasi facoltà.
Dall'eccesso di avvocati, ne fanno le spese ancora molti difensori legali che non trovano spazio per affermarsi e per anni sono costretti a fotocopie e cause di poca importanza.
Che cosa comporterà in futuro tutta questa offerta di informatici che, sull'onda di "sarà il lavoro di domani" dovranno imparare, in fretta e furia, a collegare due fili elettrici o a cambiare un rubinetto?

Emergeranno le eccellenze, ovvero quelle che conosceranno anche la grammatica, lo spagnolo, le importanti basi letterarie, quelle che fanno cultura, la capacità di gestire rapporti interpersonali, che avranno spirito di collaborazione, che conserveranno l'umiltà e sapranno utilizzare l'informatica per migliorare la vita umana, soprattutto.

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